• Passa al contenuto principale
  • Passa al piè di pagina

Artigianato dai Monasteri

Solo da noi… la preghiera si fa arte

  • BOTTEGA & SHOP
    • Tutti i Prodotti
  • Carrello
  • Chi Siamo
    • DICONO DI NOI
    • Azzeriamo le distanze!
  • Servizio Clienti
    • Contattaci
  • “IL GRIGIO VIANDANTE”
    • “Il Signore degli Anelli” & “Lo Hobbit”
    • Giochi da Tavolo
    • Gioielli
    • Artigianato Fantasy
    • Pirografie Artistiche
    • Altri Prodotti
  • PIETRO&FILOMENA.IT – BLOG
    • il Blog di Pietro&Filomena
    • Tutti i nostri Post
Sei qui: Home / Blog di Pietro&Filomena / Tradimento coniugale: spiragli di riconciliazione.

Gen 21 2019

Tradimento coniugale: spiragli di riconciliazione.

Carissimi lettori di “Sposi&Spose di Cristo”, oggi vi invitiamo a leggere questo articolo trovato in rete. E’ una riflessione di don Silvio Longobardi

Buona Lettura:

“Caro padre, ho letto alcuni dei suoi articoli sulle spose tradite che attendono i loro mariti che hanno scelto di andare via di casa. Io ho lo stesso problema…”.

Inizia così una lettera che ho ricevuto il mese scorso, proprio alla vigilia del Natale. L’autrice della missiva, una donna che non conosco, raccontava la sua dolorosa esperienza personale: un matrimonio non più giovane che sembrava naufragare a causa di un tradimento che aveva creato una distanza fisica e affettiva. Non entro nei dettagli per ovvie ragioni. A questa donna, ferita e umiliata, ho risposto così.

«Il Natale che ci apprestiamo a celebrare non è semplicemente la dolce rievocazione di una nascita ma l’evento che apre nuovi orizzonti in una storia che sembrava condannata a camminare nei vicoli stretti dei conflitti e della violenza. Dio risponde al grido dell’uomo che, sentendosi in grave pericolo, prega così: “O Dio vieni a salvarmi”. Il Natale non è una bella rievocazione ma una drammatica invocazione. Scrive Sant’Agostino: “Il medico non sarebbe disceso se non ci fossero stati dei malati; la vita non sarebbe discesa se non ci fossero stati dei morti” (Discorsi 384/A).

Siamo dinanzi a un Dio che si fa inerme bambino per ricordarci che la violenza non paga. Contempliamo un Dio che si fa piccolo per annunciare che la vera grandezza passa attraverso l’umiltà di chi ama senza chiedere nulla in cambio. Dio avrebbe avuto tutti i motivi per abbandonare l’umanità al suo destino e invece… ha scelto di farsi uomo perché l’uomo potesse ritrovare la sua vera dignità.

Tuo marito ha sbagliato ma resta tuo marito. E tu non puoi abbandonarlo al suo destino. Medita le parole che Gesù consegna ai discepoli: “Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli” (Lc 17, 3). Pentimento e perdono camminano insieme. Ma tante volte la disponibilità al perdono, accelera il pentimento. Fagli capire che sei pronta a perdonare perché desideri ri-cominciare, cioè cominciare in modo nuovo.

Tuo marito è tuo fratello nella fede. Nel giorno delle nozze hai promesso di restare con lui “nella gioia e nel dolore”, nei tempi della luce e in quelli della prova. Il rimprovero è finalizzato alla conversione non alla separazione. Non porre condizioni troppo severe, chiedigli semplicemente di essere sposo e padre: uno sposo fedele e un padre premuroso. Non devi umiliare tuo marito, facendogli sentire tutto il peso della colpa. Credo che abbia già capito. Quello di cui avete bisogno è radicare l’esperienza nuziale in un più chiaro percorso di fede: dove c’è Dio, l’amore risorge. Resto a tua disposizione. Il Signore benedica, dia pace e gioia alla vostra casa».

L’avventura coniugale è molto spesso ferita. Non c’è solo il tradimento, ci sono anche quelle che Teresa di Lisieux chiama “punture di spillo”: incomprensioni che generano litigi, divergenze che alimentano insofferenze e delusioni, a volte anche parole lanciate come pietre… tutte queste cose, apparentemente sono insignificanti ma a lungo andare appesantiscono e inquinano la vita della coppia. Gli sposi non ce la fanno, non possono farcela da soli. La Chiesa deve tornare in gioco per offrire l’unico rimedio realmente efficace, per dare agli sposi la possibilità di tornare alle sorgenti dell’amore e di incontrare quel Dio che è capace di rivestire di amore la vita. Non è una formula rassicurante, è l’esperienza che vivo da più trent’anni e che mi ha permesso di vedere fiorire o rifiorire l’amore.

don Silvio

qui il Link all’originale

Written by pietro&filomena · Categorized: Blog di Pietro&Filomena · Tagged: Matrimonio, Riflessioni, Tradimento

Contattaci

    Il tuo nome (richiesto)

    La tua email (richiesto)

    Oggetto

    Il tuo messaggio

    Ho letto l’informativa Privacy e acconsento al trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    Interazioni del lettore

    Lascia un commento Annulla risposta

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

    Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

    Footer

    ANASTASIS di Antonicelli Pietro
    P.Iva 03675060796
    C.F. NTNPTR81P04A048F
    Sede Legale: Via Tagliamento 44B, 06134, Perugia
    Negozio: Via dei Priori 30, 06123, Perugia · ITALY

    artigianatodaimonasteri.it© 2017–2023
    pietroefilomena.it© 2018–2023
    ilgrigioviandante.com© 2022–2023
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Modifica Consenso
    • Risoluzione Controversie

    Cerchi idee Bomboniere? Contattaci! Ignora

    Sono Pietro, sono qui per qualsiasi informazione!